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ESAMI DI LABORATORIO

ESAMI DI LABORATORIO


Diventare donatore Avis è una scelta che può salvare la vita a molte persone , un gesto di straordinaria solidarietà. Con il sangue, infatti, che non può essere riprodotto in laboratorio , e con gli emoderivati vengono prodotti farmaci indispensabili per malattie e terapie.

Ma non solo. Donare il sangue ha un altro grande beneficio per il donatore : permette di monitorare sempre il proprio stato di salute!

L’Azienda USL fornisce ad ogni donatore i risultati degli esami del sangue effettuati. In sede di primo prelievo e visita di idoneità vengono eseguiti gli esami del sangue completi. Ad ogni donazione, invece, vengono eseguiti gli esami base relativi all’emocromo e alle eventuali patologie correlate.

Ecco una guida su come leggere ed interpretare gli esami del sangue e di laboratorio.





TIPIZZAZIONE EMOGLOBINE

Hb foresi  (emoglobina)  è una componente fondamentale del globulo rosso, costituita da una parte proteica detta Globina e da un gruppo ferro-protoporfirinico detto Eme. La sua funzione è quella di legare l’ossigeno e l’anidride carbonica , permettendo così il loro trasporto all’interno del corpo umano. Un soggetto sano ha 3 forme di Hb : A1 ( valori normali 97-98% ), A2 (valori normali 2% )e Hb Fetale ( valori normali < 1% ).                                                                                                             
Per esaminare queste differenti emoglobine viene eseguita l’elettroforesi. Quando i valori sono superiori a quelli indicati, una persona potrebbe soffrire di diarrea, disidratazione, enfisema polmonare, shock, ustioni o altre problematiche di questo genere.  Se invece l’Hb è bassa potrebbe essere un problema di aplasia midollare, collagenopatie, deficit di ferro o vitamina B12, emorragie, epatopatie, infezioni gravi, insufficienze renali o leucemie.                                                                                                                                                                                     Se l’Hb A2 va dal 3,5% al 5,5% si tratta di anemia mediterranea o beta talassemia, una condizione nella quale l’organismo non produce correttamente l’emoglobina.

Emoglobina S è una forma anomala dell’emoglobina che provoca alterazioni dei globuli rossi i quali assumono la caratteristica forma a falce ( da qui anemia falciforme). Si tratta di malattie emolitiche croniche che producono grave anemia, suscettibilità a gravi infezioni batteriche e tendenza a occlusione dei vasi sanguigni che può portare ad ischemia di vari tipi di tessuti e disturbi di vari organi. Tra le prime manifestazioni della malattia si hanno gonfiori e dolori alle mani e ai piedi.


IMMUNOEMATOLOGIA

Sistema AB0  in base alla presenza di antigeni specifici sulla superficie dei globuli rossi, viene individuato il gruppo sanguigno. Il nostro sistema immunitario ignora tali antigeni presenti e produce anticorpi che si legheranno ad eventuali antigeni presenti sui globuli rossi estranei. Sulla base di tali antigeni si distinguono 4 gruppi sanguigni: gruppo A, gruppo B, gruppo AB e gruppo 0.

Rh  e Fenotipo nella determinazione dei gruppi sanguigni esiste un altro sistema di antigeni chiamati Rh. Il fattore Rh è definito da diversi geni denominati C,c, D,d,E,e. L’antigene più importante è il D ed è presente in circa l’85% dei soggetti. I soggetti che presentano il gene D nei globuli rossi sono definiti Rh + ( Rh positivi) , mentre i soggetti che non lo presentano o presentano il gene d sono definiti Rh- ( Rh negativi).

Fenotipo Kell/Cellano si tratta di un sistema di gruppi sanguigni. L’antigene cellano k è espresso sulla superficie dei globuli rossi di quasi tutte le persone, mentre l’omozigosi per l’antigene Kell (KK) è molto rara e può porre difficoltà in caso di trasfusione di globuli rossi.

Test di Coombs l’esame ricerca la presenza di anticorpi contro i globuli rossi oppure di anticorpi adesi ai globuli rossi. La positività ad uno di questi esami può indicare la predisposizione all’anemia emolitica ( rottura dei globuli rossi).

 

EMOCROMOCITOMETRICO COMPLETO

Cellule bianche del sangue, leucociti o globuli bianchi : si dividono in cinque classi ( neutrofili, basofili, eosinofili, linfociti e monociti) e partecipano alla difesa dell’organismo. L’aumento o la diminuizione del loro numero può essere un campanello d’allarme di infezioni dell’organismo, carenze nella difesa o anche leucemie.

Cellule rosse del sangue, eritrociti o globuli rossi : trasportano l’ossigeno dai polmoni ai tessuti e l’anidride carbonica in direzione opposta. Se il loro numero è inferiore si è anemici.

HCT  è un esame del sangue che indica la percentuale del volume sanguigno occupata dalla parte corpuscolata del sangue. Un ematocrito del campione di sangue, la percentuale di volume dei globuli rossi all'interno del sangue, serve per capire il grado di capacità di fornire ossigeno ai tessuti.

INDICI CORPUSCOLARI (MCV,MCH,MCHC) forniscono informazioni relative ai gloubli rossi. MCV , voume corpuscolare medio,è la misura della grandezza media dei globuli rossi. L'MCH, quantità media di emoglobina eritrocitaria, è il calcolo della quantità media di emoglobina trasportante ossigeno nei globuli rossi. La concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC) è il calcolo della percentuale media di emoglobina dentro i globuli rossi. Gli indici corpuscolari sono utili, in particolare, nell'inquadramento di numerose forme di anemie.

RDW  ampiezza della distribuzione eritrocitaria è un parametro dell'emocromo utile nella discriminazione delle situazioni di anisocitosi, ovvero presenza di globuli rossi con un diametro diverso dal normale. È utile per distinguere tipi diversi di anemia, ad esempio per differenziare talassemie da anemie sideropeniche, poiché in entrambi i casi il valore di MCV risulta basso ma hanno un RDW diverso.

MPV  volume piastrinico medio : ci dice quanto grandi sono mediamente le nostre piastrine. L'MPV viene valutato dal medico per ottenere informazioni addizionali circa i trombociti e/o definire la causa di una conta bassa o alta di queste cellule del sangue. Questo parametro contribuisce a diagnosticare e/o a monitorare patologie, come disordini dell'emostasi, sindromi mieloproliferative e malattie infiammatorie.



CHIMICA CLINICA

GLICEMIA  valuta i livelli di glucosio nel sangue a stomaco vuoto. In un momento qualsiasi della giornata un valore di glicemia che supera i 200 mg/dl è considerato segno di malattia diabetica.

CREATININA l’esame della creatinina è utile a scoprire lo stato di salute dei reni. Un valore troppo alto indica che i reni sono in difficoltà nella filtrazione dell’urina, diminuisce quindi la velocità di filtrazione glomerulare e questo potrebbe essere un campanello d’allarme per malattie croniche dei reni o lesioni acute dei reni.

PROTIDEMIA TOTALE indica il contenuto di proteine ( albumine,globuline,fibrinogeno) nel sangue o nel plasma ed è effettuato per valutare la presenza di disturbi metabolici e renali.

SIDEREMIA E FERRITINA  la sideremia misura il quantitativo di ferro nel sangue, la ferritina invece la disponibilità di depositi del ferro nell’organismo. Spesso nelle donne il valore di ferritina è basso, perciò è necessario assumere ferro e acido folico.

GOT, GPT  le transaminasi ( GOT transaminasi glutammico ossoalacetica, GPT transaminasi glutammico piruvica) sono enzimi che contribuiscono a trasformare gli aminoacidi in energia per l’organismo. Il loro valore aumenta soprattutto nelle infiammazioni del fegato, anche se in caso di malattie dei muscoli e del cuore i valori di GOT aumentano.

COLESTEROLO E TRIGLICERIDI   sono i lipidi presenti nel sangue e la loro determinazione è utile per valutare il rischio cardiovascolare di un soggetto.Chi ha valori alti di HDL (colesterolo buono) e bassi di LDL ( colesterolo cattivo) e trigliceridi,rischia meno di subire infarti di cuore o trombosi arteriose.

 

ESAMI DI COAGULAZIONE
Gli esami PT e aPTT , tempo di Protombina e tempo di Tromboplastina Parziale Attivata, sono esami che consentono di valutare il tempo di coagulazione del sangue .

Il PT è un test che controlla la via estrinseca della coagulazione e misura il tempo necessario per la formazione del coagulo di fibrina. E’ utilizzato per il monitoraggio delle terapie anticoagulanti orali e per valutare la presenza di disturbi di tipo emorragico.

L’aPTT valuta invece la via intrinseca della coagulazione e corrisponde al tempo di formazione di un coagulo di fibrina nel sangue di un paziente. E’ utilizzato per monitorare l’effetto della terapia con eparina e per valutare l’eventuale presenza di disordini coagulativi.

SCREENING SIEROLOGICO 

HbsAg la varia combinazione dei risultati di questi esami dice se il soggetto è stato vaccinato o ha contratto l'infezione del virus dell'epatite B e, in quest'ultimo caso, se l'ha superata o no.

Anti HCV la positività dell'esame indica che il soggetto ha avuto in qualche momento della sua vita un'infezione con il virus dell'epatite C, ma non indica se l'infezione è stata superata o meno.

Anti HIV 1-2 e HIV-Ag l’'esame ricerca la presenza nel sangue di anticorpi contro il virus dell'AIDS.

Anti Treponema Pallidum l'esame ricerca la presenza nel sangue di anticorpi contro la sifilide.




L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

L'importanza della prevenzione

La salute come prevenzione è un concetto che la maggior parte di noi,vivendo giornate con ritmi frenetici e piene di impegni , tende a trascurare. 
Il fatto di sentirsi in forma o di non percepire malesseri non deve assolutamente far dimenticare che è opportuno fare con regolarità controlli periodici del nostro corpo per valutarne il benessere fisico e mentale.

La prevenzione esiste a due livelli:

 - prevenzione primaria
vengono individuati i fattori di rischio che possono provocare l'insorgere delle malattie e vengono poi ridotti o eliminati

 Una corretta alimentazione è alla base di uno stile di vita sano. Il modello alimentare mediterraneo è ritenuto molto efficace per la protezione della salute in quanto bilancia correttamente   l’apporto di proteine (15%), carboidrati (60%) e lipidi (25%). Anche l'attività fisica aiuta ad allontanare patologie quali obesità e contribuisce al benessere fisico.

 - prevenzione secondariaè un insieme di esami allo scopo di individuare la presenza delle malattie e lo stadio di avanzamento

La diagnosi precoce si basa sulla segnalazione tempestiva di una lesione o di una malattia in modo tale da rilevarla nella sua fase iniziale e avere il vantaggio di mettere in atto cure efficaci e terapie per arrivare alla guarigione completa. E' per questo che si eseguono esami di screening : test accurati rivolti a determinate fasce di popolazione che consentono di monitorare specifiche parti del corpo.


Screening tumore mammella

L’esame per lo screening del tumore della mammella è la mammografia, una radiografia del seno effettuata con un mammografo digitale specifico. Tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni possono eseguire questo esame completamente gratuito, senza prescrizione medica e se negativo va ripetuto ogni 2 anni. L’esame può evidenziare in modo precoce lesioni tumorali anche molto piccole della mammella.



Screening tumore collo dell’utero

L’esame impiegato per prevenire il tumore del collo dell’utero è il Pap Test ( striscio vaginale) . Il test consiste in un prelievo di cellule di sfaldamento del collo dell’utero, tramite due spatoline che verranno poi strisciate sul vetrino e analizzate al microscopio per ricercare eventuali cellule tumorali. Possono farlo gratuitamente tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni . Il test non necessita di prescrizione medica e se negativo va ripetuto ogni 3 anni.





Screening tumore colon retto

Il test consiste nella ricerca di sangue occulto nelle feci ( non visibile ad occhio nudo). Il sanguinamento rettale è spesso dovuto a ragadi , emorroidi o diverticoli, ma a volte purtroppo è causato dalla presenza di tumori benigni come i polipi intestinali e di tumori maligni. Se risulta esserci presenza di sangue viene eseguita una colonscopia in lieve sedazione , che consente di esaminare dall’interno il colon e di asportare eventuali polipi benigni prima che si trasformino in maligni. L’esame può essere eseguito gratuitamente da donne e uomini di età compresa tra i 50 e i 69 anni ,e , se negativo, va ripetuto ogni 2 anni.






Screening tumore prostata

 Lo screening per la diagnosi precoce di tumore alla prostata si effettua tramite visita urologica , dosaggio del PSA ( antigene prostatico specifico)  ed eventuale ecografia prostatica. Se sei donatore AVIS ed hai un’età compresa tra i 50 e 69 anni o più di 45 anni in caso di familiarità puoi ricevere gratuitamente la visita urologica e il dosaggio del PSA.  







Il concetto di prevenzione appare strettamente correlato a quello di "Promozione della Salute" definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come : il dare alle persone i mezzi per diventare più padroni della propria salute e per migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, la persona o il gruppo deve essere in grado di definire e concretizzare le aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni e di modificare l’ambiente, così da adattarvisi. La salute, quindi, è considerata come una risorsa della vita quotidiana e non come lo scopo dell’esistenza. La salute è un concetto positivo che mette l’accento sulle risorse sociali e personali, cosi come sulle capacità fisiche. La promozione della salute non si risolve solo nel settore della sanità; essa va oltre gli stili di vita sani per includere la nozione di benessere " .

L'azione della prevenzione deve puntare a diffondere un'educazione che proponga uno stile di vita sano, prestando maggiore attenzione al benessere generale che per prima cosa passa per la salute.

Diventare donatore Avis ha, tra i tanti benefici e aspetti positivi, anche quello di essere sottoposti a controlli periodici che hanno come scopo proprio la prevenzione della salute!
Venite a donare, dunque, non solo per aiutare gli altri, ma anche per preservare la vostra salute,il dono più importante della vita!



                                                                                    



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I RISCHI DI INFEZIONE DA TATUAGGI E PIERCING

I RISCHI DI INFEZIONE DA TATUAGGI E PIERCING




Tatuaggi e piercing sempre più amati dai giovanissimi, ma sempre più pericolosi. Secondo gli esperti possono essere veicolo di infezioni gravi come il virus dell'epatite C ( Hcv ) .

Il rischio passa soprattutto attraverso il riutilizzo di aghi monouso, la non sterilizzazione di materiali e il riutilizzo d’inchiostro contaminato con sangue infetto. Non solo: manicure, pedicure, rasature dal barbiere sono responsabili del 34 per cento di casi di Hcv segnalati nel 2017 dal Seieva (Sistema epidemiologico integrato delle epatiti virali acute dell'Istituto Superiore di Sanità). Ma la fotografia dell'epatite C in Sicilia è assai inquietante: oltre 50mila siciliani hanno infatti l'infezione Hcv, ma soltanto 1 su 3 si fa curare. Molte le vecchie infezioni, mentre quelle nuove sono legate appunto a trattamenti estetici a tatuaggi e piercing ed anche a sesso non sicuro e tossicodipendenza.

In Sicilia, come in altre regioni italiane, l’epatite da Hcv nella sua forma cronica, cioè quella che può evolvere verso la cirrosi e il cancro del fegato, rappresenta un importante problema sociale. Nell'Isola infatti, come viene evidenziato dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale dell'assessorato della Salute, ogni anno si ricoverano per patologie da Hcv oltre 7.000 persone, e ne muoiono almeno 1.000. Un recente studio epidemiologico, effettuato da Rete Sicilia Hcv in collaborazione con 80 medici di medicina generale (medici di famiglia) su un campione di circa 100.000 assistiti, ha mostrato una frequenza della infezione cronica Hcv dello 0,96% negli adulti con infezione cronica.

«In fatto di infezioni croniche, in Sicilia, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone con il viruspresente nel proprio corpo da decenni – spiega il prof. Antonio Craxì, ordinario di Gastroenterologia dell'Università degli Studi di Palermo –. Queste persone si sono infettate nel periodo tra gli anni Sessanta e Settanta soprattutto a causa di siringhe non monouso, situazioni queste che hanno diffuso tantissimo l’infezione nella nostra regione. Non è un caso che più della maggioranza dei pazienti siano over 60. Ma c’è anche una fascia più giovane, tra i 30 e i 50 anni: in questi casi la ragione è una tossicodipendenza iniettiva. Per quanto riguarda le nuove infezioni, queste sono legate a pratiche sessuali a rischio, soprattutto fra i maschi omosessuali, ma anche a tatuaggi e a pratiche dermocosmetiche effettuati in ambienti non controllati».

Sempre secondo gli epidemiologi se venisse effettuato uno screening universale, con molta probabilità se ne troverebbero molti altri. Non tutte le provincie siciliane hanno la stessa diffusione dell’infezione: si va da un massimo dell’1,53% a Ragusa (1.174 con infezione cronica da Hcv su 73.631 cittadini) a un minimo dello 0,48% a Trapani (328 su 68.370 cittadini) attraverso una media 0,74% a Catania (2.336 su 315.651 cittadini) e di 0.89% a Palermo (5.951 su 668.630 cittadini). La distribuzione anagrafica mostra che pochissime persone nella fascia di età fra i 14 e i 29 anni sono infette mentre l’infezione comincia ad evidenziarsi nella fascia fra i 30 e i 39 anni, diventa significativamente frequente tra i 40 e i 59 anni ed assume la massima frequenza oltre i 60 anni. Due persone su tre con infezione e malattia cronica da Hcv sono infatti in questa fascia di età.

«Ci sono ancora, soltanto in Sicilia, oltre 35mila i pazienti da curare, e al momento da 350 a 400 vengono immessi in terapia ogni mese – aggiunge il prof. Craxì - assumendo che non ci sia nei prossimi anni una riduzione in questo flusso (cosa assai probabile, visto che molti portatori dell’infezione non sanno di averla o non se ne curano) e che le nuove infezioni siano pochissime, bisognerà arrivare almeno al 2026 per aver ridotto a livelli minimi la diffusione dell’Hcv nella popolazione dell’Isola».

Il dato di maggior rilievo è però che solo un paziente su 4 sia seguito a livello Specialistico ed indirizzato a terapie che oggi, data una efficacia nell’eradicare definitivamente l’infezione che sfiora il 100% e una eccezionale tollerabilità e facilità di uso, tendono a diventare di uso universale. In Sicilia od oggi sono registrati in Rete Sicilia Hcv (un sistema informatico gestito dagli specialisti Epatologi e Infettivologi che contiene i dati di tutti i pazienti con infezione e malattia da Hcv a partire dal 2015) oltre 10mila pazienti trattati con i nuovi farmaci (associazione di glecaprevir e pibrentasvir) capaci di eradicare l'Hcv in oltre il 98% dei trattati con un unico ciclo di cura di 8 settimane e circa 6mila in attesa di iniziare la terapia. Il dato di rilievo, per i pazienti già trattati, è una percentuale di eradicazione del virus che nei pazienti trattati con i regimi più nuovi supera il 95%.


LA DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO

LA DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO


Cos è il midollo?

Il midollo osseo è un tessuto presente nel canale centrale delle ossa lunghe (femore, tibia e perone) e nelle cavità delle ossa piatte e spugnose, come quelle del bacino e della scatola cranica.

 È composto da una parte di midollo osseo rosso , deputata alla produzione di globuli rossi , piastrine e parte di globuli bianchi,e da una di midollo osseo giallo, composta prevalentemente da grasso e deputata alla produzione di determinati leucociti (o globuli bianchi).

Queste cellule originano tutte dalle cellule staminali emopoietiche, cellule in grado di autoriprodursi ad un ritmo estremamente intenso e di dare vita ad altre linee cellulari dalle quali derivano tutte le cellule del sangue.

Non bisogna confondere il midollo osseo con il midollo spinale.

Quest’ultimo ,infatti, fa parte del sistema nervoso centrale , è situato all’interno della colonna vertebrale ed è costituito da un fascio di nervi che si estende dal cervello e stabilisce connessioni tra questo e il resto del corpo. Il midollo spinale trasmette gli impulsi elettrici dal centro alla periferia ( funzione motoria), dalla periferia al centro ( funzione sensoriale) per mezzo di 31 coppie di nervi spinali che si irradiano dall’alto verso il basso.

 

Perché è importante donarlo?

ll midollo osseo può essere aggredito da numerose patologie, come leucemie acute e croniche,linfomi,mieloma multiplo, immunodeficienze,emoglobinopatie, sindromi talassemiche, neuroblastoma e sindromi mielodisplastiche.  Il trapianto di midollo osseo è una delle strategie terapeutiche più utili nella cura di queste malattie.

Ognuno di noi possiede un patrimonio di geni ereditati dai genitori che ci caratterizza in maniera univoca. All’interno del nostro organismo è presente una parte di patrimonio genetico che consente di riconoscere le proprie cellule da quelle estranee, il sistema HLA (Human Leucocyte Antigens). Questo sistema è molto complesso ed è proprio per questo motivo che è estremamente difficile trovare un donatore con HLA identico a quello del paziente . Basti pensare che tra fratelli la probabilità di trovare compatibilità tissutale è di circa il 30%. Di conseguenza, l’unica alternativa per i pazienti malati è di trovare un donatore tra quelli volontari compatibili non apparentati iscritti al IBDMR ( registro nazionale italiano donatori di midollo osseo).

La Sicilia è purtroppo una regione fortemente carente di donatori di midollo. Questo perché la diversità genetica delle popolazioni fa sì che i pazienti di una certa area geografica  possano trovare più facilmente donatori compatibili della stessa area geografica.  La Sicilia , avendo subito diverse dominazioni, ha un vasto  e particolare patrimonio genetico  rispetto alla popolazione del Nord, ed è per questo che i malati leucemici siciliani hanno bisogno di trovare i donatori di midollo in Sicilia.

 



Come si effettua la donazione?

Il donatore viene inizialmente sottoposto ad un prelievo di sangue per gli accertamenti obbligatori per legge e per la tipizzazione HLA.

Se idoneo, le cellule staminali emopoietiche presenti nel midollo possono essere prelevate da sangue midollare o da sangue periferico.

La donazione da sangue midollare viene effettuata tramite il prelievo dalle creste iliache ( ossa del bacino) in anestesia generale o epidurale e ha una durata  di circa 40 minuti. Il midollo si ricostituisce in 7-10 giorni e il donatore non avverte alcun sintomo.

La donazione da sangue periferico  si effettua invece senza anestesia in quanto le cellule staminali vengono prelevate tramite un separatore cellulare , in maniera simile alla donazione di plasma. La durata varia dalle 3 alle 5 ore. Prima del prelievo è necessario incrementare il numero di cellule staminali presenti fisiologicamente nel sangue periferico . Lo si fa somministrando un fattore di crescita normalmente presente nel nostro organismo che mobilizza le cellule staminali dal midollo al sangue periferico. Il prelievo viene effettuato dopo 4-5 giorni di somministrazione.

 

Chi può diventare donatore di midollo osseo?

Il donatore può avere un’età compresa tra 18 e 35 anni , deve essere sano e non affetto da malattie croniche . I criteri di idoneità sono gli stessi che vengono richiesti per essere donatori di sangue. 



I TIPI DI DONAZIONE

Cosa si può donare?


Si può donare il sangue intero o le sue componenti ( plasma,piastrine,globuli rossi) mediante le procedure di aferesi come unico componente o come più componenti associati ma in sacche separate.
L'aferesi è una procedura che si attua attraverso l'uso di separatori cellulari mediante i quali vengono prelevati al donatore solo alcuni emocomponenti , mentre gli vengono restituiti quelli non oggetto della tipologia di prelievo programmato.


Donazione di sangue intero Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 ml.




Donazione di plasma o plasmaferesi : il prelievo di plasma ha una durata di circa 60 minuti e il volume di plasma prelevato è pari a 700 mL circa. Nello stesso tempo vengono restituiti al donatore i globuli rossi e le piastrine.



Donazione di piastrine  la donazione di piastrine ha una durata che varia da 40 a 60 minuti e il volume prelevato è pari a 650 mL circa.  Le piastrine raccolte verranno utilizzate entro 5 giorni dal prelievo per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo osseo.

Donazione di plasma+piastrine nella donazione di plasma+piastrine vengono prelevati in due sacche distinte le piastrine ed il plasma e restituiti i globuli rossi,la durata varia da 45 a 70 minuti e il volume prelevato è pari a 700 mL circa.
.
Donazione di plasma+globuli rossi  nella donazione di plasma+globuli rossi  vengono prelevati plasma e globuli rossi e restituite le piastrine. La donazione ha una durata che varia da 40 a 55 minuti e il volume prelevato è pari a 700 mL circa.

Donazione di globuli rossi+globuli rossi  nella donazione di globuli rossi vengono restituiti plasma e piastrine, la durata varia da 35 a 60 minuti e il volume prelevato è pari a 650 mL circa.


A cosa servono i componenti del sangue?

Il sangue intero serve per la produzione degli emocomponenti (plasma,piastrine, globuli rossi).

I globuli rossi si utilizzano nella terapia dell'anemia e in caso di perdite di sangue.

Il plasma si utilizza nelle alterazioni della coagulazione e per la produzione di immunoglobuline ( antitetano,albumina,concentrati di fattori della coagulazione).

Infine le piastrine si utilizzano in caso di emorragie.

Quante volte si può donare in un anno?

Il sangue intero si può donare ogni 3 mesi per i maschi e le donne non in età fertile, ogni 6 mesi per le donne in età fertile. Il plasma invece può essere donato fino a 12 litri all'anno,
 e le piastrine fino a 6 volte all'anno.



 

IL SANGUE E ' TUTTO UGUALE?



Il sangue donato è tutto uguale ed è controllato?


Sin dalla nascita ognuno di noi ha un gruppo sanguigno che deve essere preso in considerazione.

La loro scoperta si deve al medico austriaco Landsteiner, il quale osservò che testando insieme il sangue di due soggetti poteva verificarsi una reazione di agglutinazione dei globuli rossi.
Il gruppo sanguigno è una condizione geneticamente determinata caratterizzata dalla presenza o meno di antigeni sulla superficie degli eritrociti. Questi antigeni possono essere raggruppati in circa 30 sistemi e tra questi le due tipologie più comuni sono il sistema AB0 ed il sistema Rh. 

La conoscenza dei gruppi sanguigni è di fondamentale importanza soprattutto nella medicina trasfusionale, in quanto il passaggio di elementi antigenici di un gruppo sanguigno in un soggetto che non li presenta può determinare una risposta immunitaria.

Solo vari anni dopo le scoperte di Landsteiner ci si rese conto che pur rispettando le regole del sistema AB0 erano possibili fenomeni di agglutinazione in seguito a trasfusioni , e successivamente fu identificato il sistema Rh. Il sistema Rh è estremamente complesso per le sue implicazioni genetiche, rimane attuale la differenziazione tra presenza di struttura antigenica Rh ( Rh positivo ) o sua assenza ( Rh negativo ) ma bisogna considerare che l’Rh non è una unica struttura antigenica ma un gruppo di circa 40 antigeni e pertanto la sua espressione fenotipica può essere più o meno evidente.

Tramite le analisi del sangue, viene individuato il gruppo sanguigno e l'Rh. L'emocomponente donato ( sangue intero-plasmapiastrine o rossi plasma) viene SEMPRE sottoposto ad una accurata validazione biologica attraverso i seguenti test:
- emocromo ( valore dell'emoglobina, dei globuli rossi, dei globuli bianchi , delle piastrine)
- creatininemia ( per valutare la funzionalità renale)
- glicemia
- proteine totali
- colesterolemia totale e HDL
- trigliceridemia
- ferritinemia
- transaminasi (ALT)
- indagini per epatite B (HbsAg), epatite C (HCV), sifilide, HIV (AIDS), HBV-NAT, HCV-NAT, HIV-NAT .



Di seguito una tabella mostra a chi può donare e da chi può ricevere una persona con il proprio gruppo sanguigno.


GRUPPO PUò DONARE A                                                                                            PUO' RICEVERE DA                                                               
A+ A+   AB+  A+  A-   0+  0-
A- A+  A-  AB+  AB- A-  0-
B+ B+  AB+ B+  B-  0+  0-
B- B+   B-  AB+  AB- B-  0-
AB+ AB+ AB+  AB- B+  B-  0+  0-  A+  A-
AB- AB+   AB- AB-  A- B- 0-
0+ 0+   A+   B+   AB+ 0+  0-
0- 0+  0-  A+  A-  AB+  AB- B+  B- 0-







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